Ispezioni termografiche: si ha così costantemente monitorato l’intervento.
Premessa:
Nelle condizioni attuali, i muri, dopo il nostro trattamento, asciugano c.ca un centimetro di spessore al mese : in questo caso è stato opportuno eseguire il trattamento in tempi brevi al fine di favorire l’abbassamento dell’ umidità accumulata nei muri per risalita capillare e il rilascio del carico salino “efflorescenze”.
“Il fenomeno della risalita capillare è causato dall’idrofilia dei conglomerati edilizi, i quali fungono da corpo spugnoso per l’umidità e l’acqua presente in prossimità. Attraverso un meccanismo termo-igrometrico l’acqua allo stato liquido presente, migra per capillarità nei pori delle sottomurazioni, trascinando con se tutto il carico salino disciolto e presente nel muro. Una volta raggiunto l’equilibrio dinamico tra forza di gravità e ascesa capillare, l’acqua, grazie alla superficie di contatto dei capillari, evapora nell’ambiente, lasciando all’interno e all’esterno del supporto il carico salino. Quest’ultimo si concentra nelle aree di massima evaporazione dando luogo alle formazioni cristalline chiamate efflorescenze.”
Trattamento non invasivo:
La specifica dell’intervento in questi casi è di rimuovere il zoccolino battiscopa, si eseguono i fori ad un livello che rimanga sotto lo zoccolo, si procede con la doppia iniezione di resina, in ulcuni casi si chiudono i fori, e si rimette lo zoccolino battiscopa.
Risulta essere il metodo più indicato anche per le situazioni in cui le abitazioni da risanare non possano essere allontanate dall’utenza:
infatti è un metodo non visibile in quanto i fori verranno coperti dal battiscopa, non crea presenza di polvere (con l’acqua presente nel muro), non danneggia gli arredamenti, non macchia. Inoltre risulta essere in linea con i principi di ecologia ambientale ed è praticabile in qualsiasi stagione in quanto prescinde dal clima. Nel caso di risanamenti su opere monumentali o storiche si evitano azioni distruttive, nel rispetto dei vincoli imposti.
In una abitazione occupata da persone con lumidità presente nelle pareti, oltre ad essere dannosa per la salute delle persone, si ha uno squilibrio insalubre con conseguente fonte di spreco energetico, infatti è ormiai risaputo che una muratura umida nella stagione invernale, l’acqua presente nel muro fa da ponte termico.
Risparmio energetico:
Un vantaggio decisamente importante è quello del risparmio energetico stimato con una riduzione dei consumi di circa il 30%. Infatti una muratura sana ha un minor scambio termico: se l’acqua è presente nei muri crea una trasmittanza termica fredda dall’esterno della parete all’interno della parete al piano terra. Questo porta a dover aumentare la temperatura interna per poter raggiungere la stessa “temperatura operante”, ossia lo stesso valore di comfort termoigrometrico, in virtù della “sensazione termica”, proprietà legata anche al valore della temperatura superficiale delle strutture verticali opache. Il vantaggio di un muro prosciugato, e quindi il relativo risparmio energetico che si crea, è in linea con quanto stabilito dal nuovo D.L. 192 del 19.08.2005, che segna una tappa molto importante nello sviluppo degli indirizzi e delle procedure finalizzate al risparmio energetico nel settore edilizio.
Voce di capitolato
Descrizione dei materiali e dei lavori da fornire
Sbarramento alla risalita capillare: procedimento a doppia iniezione
Miscele di resine ultrafini, nano tecnologia Edil Ma.P.Uno, e resine di crema gelatinosa silossaniche, del tipo e quantità come di seguito indicati. Le quantità potranno variare in dipendenza del grado di assorbimento dei materiali costituenti la muratura, e dello spessore della stessa.
Perforazione di fori, diam. nominale mm. 14-16, eseguiti con interasse di 10-12 cm. lungo la parete da trattare, su un’unica fila alla base della muratura e profondità pari a 3/4 dello spessore della stessa fino a spessore 50/cm, mentre per spessori superiori il trattamento sarà eseguito da ambo i lati della muratura, al fine di realizzare lo sbarramento chimico continuo, contro la risalita capillare dell’umidità, come previsto.
Iniezioni delle miscele di resine, nei fori eseguiti.
- Prima iniezione di miscela di resine silaniche ultrafine.
- Seconda iniezione di resine silossaniche di crema gelatinosa “migratoria”.
Un nostro tecnico specializzato controllerà costantemente il grado di assorbimento del prodotto nella muratura, che sarà iniettato a mezzo di apposita pompa speciale a bassa pressione.
La quantità di resina da iniettare è in funzione sia del grado di umidità presente nelle murature, nonchè delle condizioni generali dell’edificio e della tipologia dei materiali costituenti la struttura muraria.